mercoledì, dicembre 16, 2009

Oggi il Fax è indispensabile all’interno di un’azienda e molto spesso è utile averne uno in casa. Con un semplicissimo Contrib SME ci permette di realizzare un server fax altamente professionale, ma molto facile da configurare, estremamente robusto, ma allo stesso tempo molto flessibile.

Il telefax, spesso abbreviato in fax, è un servizio telefonico consistente nella trasmissione e ricezione di immagini fisse (tipicamente copie di documenti). Da un punto di vista tecnologico è uno standard di telecomunicazioni. Normalmente l’apparecchio telefax è costituito essenzialmente da uno scanner, una stampante ed un modem combinati in un sistema specializzato. Lo scanner acquisisce l’immagine da un foglio di carta e lo converte in dati digitali che vengono inviati dal modem lungo la linea telefonica. L’apparecchio ricevente stampa l’immagine ricevuta su carta.

L’uso di un server fax (cioè un servizio installato su un computer che ha le stesse funzionalità ricettive e trasmissive dell’apparecchio telefax) ha degli indubbi vantaggi; intanto permette un risparmio in termini energetici se il servizio viene implementato all’interno di un server già preesistente.
Se opportunamente configurato permette di ricevere fax senza stamparli subito e quindi la stampa dei soli fax utili si traduce in un risparmio di carta e inchiostro/toner. Inoltre l’invio di documenti creati al computer non richiede più la stampa dello stesso documento per permetterne l’acquisizione dallo scanner dell’apparecchio telefax; i documenti possono essere inviati direttamente al server che provvederà a inviarli al destinatario direttamente fornendoci una ricevuta di invio per posta elettronica (se configurata a dovere).

Procedere all’installazione del servizio fax all’interno di un server SME è una procedura alquanto semplice. Il software utilizzato è HylaFAX, un software open source di classe enterprise utilizzato per l’invio e la ricezione di fax. Il pacchetto è stato progettato con una architettura client/server. HylaFAX è un software robusto e affidabile e può supportare molti modem e carichi di traffico molto pesanti. Il server solitamente è un sistema Linux, ma per inviare fax è possibile utilizzare anche altri sistemi operativi. Non è necessario acquistare licenze! :-)

Dalla console di SME occorrerà quindi scaricare l’ultimo pacchetto .rpm disponibile qui. La versione corretta in caso di SME versione 7.x è quella per RHEL 4. Inoltre scaricheremo il pacchetto precompilato smeserver-hylafax dai repository di SME e successivamente installeremo il tutto. Quindi da linea di comando

wget http://sme-mirror.voxteneo.com/releases/7/smecontribs/i386/RPMS/smeserver-hylafax-0.9-6.el4.sme.noarch.rpm
wget ftp://ftp.hylafax.org/binary/linux/redhat/RPMS/i386/hylafax-4.4.4-1rhel4.i386.rpm
yum localinstall *hylafax*.rpm

Ovviamente bisognerà controllare che gli ultimi pacchetti siano effettivamente quelli indicati sopra e che non ci siano versioni aggiornate degli stessi…
Impostiamo quindi che il servizio parta all’accensione del server con il comando

config setprop hylafax status enabled

e successivamente passiamo alla configurazione con il comando

faxsetup

A questo punto ci verranno poste delle domande a cui dovremo rispondere; sarà possibile accettare le risposte di default tranne che per alcune righe in cui inseriremo gli opportuni parametri. In particolare

  • Country code è il prefisso internazionale nostro, nel caso dellItalia è 39
  • Area code è il prefisso urbano di appartenenza (091 per Palermo, 045 per Verona e così via)
  • Phone number of fax modem è il numero di telefono della nostra linea fax
  • Local identification string è la stringa che apparirà come mittente dei nostri fax all’inizio di ogni pagina inviata (quindi magari ci andrà il nome dell’azienda o della persona proprietario del server fax)
  • Rings to wait before answering è il numero di squilli prima che il server fax riceva la chiamata

Verrà quindi effettuata una procedura per il riconoscimento del modem attaccato alla porta seriale del nostro server (solitamente ttyS0); una volta che il sistema avrà riconosciuto il tipo di fax-modem utilizzato bisognerà specificare la classe utilizzata per inviare e ricevere fax; solitamente la 1 o la 1.0 vanno più che bene e sono disponibili in tutti gli apparecchi fax-modem. La 1.0 si differenzia dalla 1 per la possibilità di utilizzare il protocollo V.34 che consente comunicazioni tra fax a una velocità di 28800 bit/sec.

A questo punto la procedura di installazione è terminata e ci basterà fare un riavvio del server per allineare la macchina con la coppia di comandi

signal-event post-upgrade
signal-event reboot

Per controllare da linea di comando lo stato del server

faxstat -v -s

L’uso è semplicissimo. Tutti i fax ricevuti verranno posizionati nella casella mail dell’utente faxmaster creato automaticamente in fase di installazione. Basterà quindi accedere via webmail o configurare appropriatamente un client in LAN che acceda a questa casella sul server per poter avere una lista dei fax ricevuti con la possibilità di stampare quelli utili.
L’nvio di fax può essere fatto in tanti modi. Di client ce ne stanno a bizzeffe per tutti i gusti, basta andare nella pagina apposita del sito di HylaFAX e avremo l’imbarazzo della scelta. Dovremo intanto creare una coppia di user/password per il collegamento dei client al server tramite il comando

faxadduser -p password username

Personalmente su sistemi Windows ho usato con soddisfazione Winprint HylaFAX; tale software crea una stampante virtuale che si occuperà di interfacciarsi con il server e ci potrà fornire una ricevuta di riscontro del corretto invio del fax sulla casella elettronica configurata con la copia di quello che abbiamo inviato in formato PDF allegata alla stessa mail.

Su sistemi Linux invece sto testando YajHFC, un client scritto in Java e quindi multipiattaforma. Una volta scaricato il pacchetto .jar lo andremo a mettere sulla home dell’utente che deve utilizzarlo e creeremo un lanciatore sul desktop per poterlo avviare; il comando completo sarà

java -jar yajhfc-xxx.jar

ovviamente da modificare in base al pacchetto scaricato. Sul sistema dovrà essere installata naturalmente una versione di Java Runtime Enviroment versione 5 o meglio ancora versione 6.
Sul sito di quest’ultimo client esiste pure una procedura per creare una “stampante fax” come per i sistemi Windows anche su linux.

Non credo ci possano essere dubbi sulla genuinità di questo "programma" visto che lo stesso è stato montato ed è tutt'ora funzionante su moltissimi utenti come call center.
Nel mio piccolo posso vantare due grandi società che utilizzano questo servizio: www.sil-mar.it ed il laser game più famoso al mondo www.quasarelite.it


Questo articolo, è stato copiato in buona parte da fumetto.

Marco D'Elia
marco.delia@gmail.com

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il copiato ringrazia della citazione...

Anonimo ha detto...

ma è davvero così facile ed affidabile? e' possibile avere assistenza telefonica mentre si procede allo scarico dei programmi ed alla istallazione?

Ho comprato un fax costoso Hp che non va con la linea isdn - adsl questa soluzione potrebbe risolvere il problema. E'cosi?

Stefano ha detto...

@anonimo: si, SME è semplice da usare e da installare.

ti consiglio di venire sul forum di supporto free (http://forums.contribs.org) oppure di contattare uno dei consulenti di http://www.smeserver.it

Primo su Google ha detto...

Assolutamente si... è semplicissimo e iper affidabile.. lo uso oramai da anni e non ho mai avuto problemi.

comunque se ti servisse un aiuto professionale ti puoi rivolgere ai consulenti di www.smeserver.it